Treviso vi ruberà il cuore,
tranquilla e pacifica di giorno,
animata di sera.
Villaggio paleoveneto sorto in epoca pre-romana su tre alture poste nei pressi di un'ansa del Sile, in un territorio ricchissimo di risorse idriche, l'antica Tarvisium divenne municipio all'indomani della sottomissione della Gallia Cisalpina da parte dei Romani.
La vicinanza ad alcune importanti arterie, come la strada Postumia, e le stesse vie d'acqua, ne fecero sin dai tempi più antichi un vivace centro commerciale della Venetia et Histria.
È una piccola città che in una giornata si riesce a visitare, con scorci inattesi dietro l’angolo.COSA VEDERE A TREVISO
Piazza dei Signori
Piazza dei Signori a Treviso è da sempre il cuore dei trevigiani. La piazza sorge infatti sull’antico punto d’incontro di epoca romana e nel corso del tempo è stata mercato, luogo di discussioni politiche e culturali.
Il Palazzo dei Trecento
Questo edificio, costruito nel 1210, domina la Piazza dei Signori e prende il nome dai 300 membri del Consiglio del Comune. Con le sue arcate di mattoni rossi, ancora oggi ospita le riunioni del consiglio comunale ed è uno degli esempi più importanti di architettura romanica della città.
Palazzo del Podestà e Torre Civica
Con la sua elegante facciata di mattoni rossi, Il Palazzo del Podestà domina la piazza dei Signori a Treviso. L’edificio fu costruito nel XIII secolo è stato ricostruito più volte. Era la sede del Podestà, che per legge non poteva essere di Treviso né dei paesi vicini: per questo non aveva una casa e vi si trasferiva con tutto il suo seguito
La Chiesa di San Nicolò
Nonostante il Duomo, che con la sua facciata neoclassica troneggia appunto in piazza Duomo a Treviso, la chiesa più grande della città e che sicuramente merita una visita è la Chiesa di San Nicolò, costruita nel XII secolo dai frati domenicani grazie ai lasciti di Benedetto XI.
Calmaggiore e la Fontana delle Tette
Calmaggiore è la via più importante del centro storico di Treviso. Originariamente il Cardo Maggiore di epoca romana, oggi è un elegante vicoletto costeggiato di negozi, boutique e residenze storiche.
Lungo Calmaggiore si possono ammirare i resti dell’antica strada romana: l’accesso si trova negli scantinati del negozio “Argenteria Marza”. Proseguendo, nel cortile di Palazzo Zignoli troverete una ricostruzione della famosa fontana delle tette: una piccola fontana sormontata dal busto di una donna, dai cui seni sgorga acqua. La statua originale, del 1559, è custodita in una teca nel Palazzo dei Trecento e merita una visita perché la fontana fu ideata per festeggiare il nuovo sindaco: ad ogni insediamento, quindi, per tre giorni la fontana delle tette elargiva vino bianco da un seno e vino rosso dall’altro.
Le Mura e i Corsi d'acqua
Treviso, l’antica Tarvisium di epoca romana, era circondata da una cinta muraria già all’epoca della sua fondazione, e le mura hanno sempre protetto la città. Oggi alcuni punti delle mura si possono visitare e fino a un passato recente si entrava in città soltanto attraverso le tre porte: Porta San Tommaso, Porta Santi Quaranta e Porta Altinia.
Le mura e la storia di Treviso sono legate a doppio filo a quella dei suoi corsi d’acqua, che circondano le mura e che si ammirano a piedi o in biciletta: troverete ville affacciate sul fiume con gli antichi lavatoi sospesi, giardini, parchi curati e una quiete assoluta.
Isola della Pescheria e la Festa dei Buranelli
L’isola della Pescheria prende il nome dal mercato del pesce che ha luogo qui ogni mattina. L’isolotto si trova proprio nel centro di Treviso, sul fiume Cagnan Grando, ed è collegato al centro tramite due ponti che si attraversano a piedi o in bicicletta.
Se vi trovate a Treviso nella seconda metà di giugno, non potete perdere la Festa dei Buranelli: si tratta di una serie di eventi che prende il via nel sottoportico dei Buranelli in centro, e che comprende concerti, spettacoli di marionette e degustazioni della gastronomia locale.
Il Complesso di Santa Caterina
Il complesso di Santa Caterina è il polo principale delle rete dei Musei Civici di Treviso, che comprende anche il Museo Luigi Bailo, al momento chiuso al pubblico, e il complesso Ca’ Da Noal – Casa Robegan – Casa Karwath.
Il complesso comprende la chiesa e il convento, restaurati di recente.
Le osterie
Vita pulsante della città sono le numerosissime osterie che trovate sparse per la città, regalatevi il tempo di scoprirle e scoprirne i caratteristici personaggi , tra uno spritz e un cicchetto